Dopo l’accordo su Brumadinho tra la Vale ed il governo dello stato di Minas Gerais il MAB ricorrera’ al Tribunale Supremo Federale
Non accettiamo giochi al ribasso, le negoziazioni mancano di partecipazione, il movimento sta valutando di ricorrere ad una azione giuridica presso il Tribunale Supremo Federale per garantire la riparazione integrale a favore dei danneggiati dalla rottura della diga nel bacino del fiume Paraopeba
Publicado 08/02/2021 - Atualizado 08/02/2021
Nella mattina di questo 4 di febbraio nel Tribunale di Giustizia di Minas Gerais (TJMG ) è stato sottoscritto un accordo globale tra la miniera Vale e lo Stato di Minas Gerais in merito al crimine della rottura della diga in Brumadinho avvenuto giusto nello stesso mese di 2 anni fa.
Il Governatore Romeu Zema (del Partido Novo), ha affermato in modo menzoniero che “tutte le parti interessate hanno partecipato” e che questa è stata “una participazione come poche si è vista in Minas Gerais”.
Da ottobre 2020 l’accordo è stato costruito senza nessuna partecipazione dei danneggiati, dei rappresentanti o di commissioni nel tavolo di negoziazione. In una sola riunione sono stati invitati i danneggiati ma solo come ascoltatori, senza diritto di parola, rappresentando così’ una idea falsa di partecipazione all’accordo. I danneggiati non hanno accettato.
Questo è un accordo fatto da chi sta in alto, coinvolgendo anche la criminalità e chi doveva controllare , impedire e castigare il crimine. Oltre alla mancanza di partecipazione, l’accordo ha seguito diverse pratiche incostituzionali classificando come segrete le risoluzioni dell’accordo e violando le pratiche di pubblicità e trasparenza del processo negoziale.
Alla fine delle negoziazioni, i danneggiati sono rimasti sorpresi dal trasferimento dei processi, che inoltravano in 1°istanza nella 2° Vara della Hacienda Pública e Instituciones autárquicas del municipio di Belo Horizonte, condotta dal juez Elton Pupo Nogueira, para la 2ª instancia, il Centro Judiciário de Solução de Conflitos e Cidadania (CEJUSC) del TJMG. Una condotta che rappresenta una aberrazione giuridica.
Quello chè è stato sottoscritto questo giovedì tra le istituzioni della giustizia, lo stato di Minas Gerais e la miniera Vale S.A. è un accordo per realizzare opere per il governo dello stato con un solo piccola quota di benefici per i danneggiati del bacino del fiume Paraopeba, che sono le vittime e soffrono fino ad oggi delle conseguenze del crimine.
Per questo il Movimento dei danneggiati dalle dighe MAB) fa notare che l’accordo che garantisce la riparazione economica, sociale ed ambientale dei danni morali, collettivi ed economici causati allo Stato per la rottura della diga della Vale, miniera di Córrego do Feijão, non si è realizzato.
Questo altro non è che un gran mercato tra la miniera criminale e governo liberista di Zema che insieme cercano di pubblicizzare valori miliardari truccati da riparazione che invece rappresentano propaganda elettorale ed indicatore di supposte buone condotte per far aumentare il valore delle azioni internazioni della miniera.
Quel che rimane chiaro è che dai conti presentati lo stato ha raggiunto i suoi obiettivi nel ricevere quasi 27 miliardi in cambio di solo 9 miliardi per i danneggiati scalando per giunta anche i pagamenti di emergenza già fatti in questi 2 anni. E’ assurdo!
Questo dimostra chiaramente il motivo di proibire la partecipazione dei danneggiati nei processi di negoziazione, sono proprio questi ultimi ad essere danneggiati con la negoziazione e ciò rappresenta una chiara violazione dei diritti di base della popolazione del bacino del fiume Paraopeba rimasta dopo il crimine.
E’ inaccettabile che la riparazione collettiva dei danni causati dal maggior crimine del lavoro della storia del paese sia utilizzata per realizzare per opere nella capitale, Belo Orizonte, e non a favore di coloro che sono stati sepolti o che anche ora, due anni dopo del crimine, sono senza accesso all’acqua, diritto umano di base.
Vogliamo rimarcare che i danni causati per tutto il bacino del fiume Paraopeba sono innumerevoli, dai danni morali, psicologici a quelli della salute del popolo, fino alla mancanza di acqua, delle entrate economiche e del riposo.
La destinazione di parte di quel denaro per la continuità dell’aiuto di emergenza garantito per un periodo di quattro anni è una conquista, frutto di molte lotte dei danneggiati ma è completamente insufficiente ad una riparazione adeguata della vita dei danneggiati.
Per una giusta riparazione sarà necessaria una costruzione differente dell’accordo, sottoscritto tra la criminale e lo stato, dove sia definito, di fatto, un piano di riparazione con amplia partecipazione, con capacità di decisione dei danneggiati .
Seguiremo la lotta affinchè l’accordo sia annullato. Il MAB studierà il modo migliore per ricorrere al STF con l’obiettivo dell’’annullamento di quello che è stato un grande attacco contro il popolo danneggiato dalle dighe di Minas Gerais.